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Strategia digitale e Analisi SWOT

Perché parlare di analisi SWOT nella definizione della strategia digitale?

Perché serve a distinguere la tua professione sin dall’inizio e aiuta a definire un obiettivo commerciale e, quindi, la strategia (digitale) per raggiungerlo. Infatti, da un punto di vista tecnico tutti potremmo aprire un account IG business, iniziare a scrivere un blog o pubblicare un tutorial su YouTube. La vera difficoltà nel comunicarsi sul digitale è rimanere coerenti con la proposta e una buona analisi SWOT corre in tuo aiuto.

Essere ben consapevole della tua offerta è obbligatorio per riuscire a comunicare il motivo per cui fai il tuo lavoro e quindi differenziarti, posizionarti e per ultimo creare contenuti adeguati alla promozione sui social media.

L’approccio potrebbe sembrare una perdita di tempo considerata la velocità di sviluppo del mondo digital. In realtà è un’analisi che dovrebbe facilitare la veicolazione dei messaggi stessi che alla fine risulteranno coerenti tra loro. Un forte personal branding aiuta sempre a scegliere.

Concretizziamo questa analisi SWOT

Partiamo dunque dall’acronimo inglese: Strengths (punti di forza), Weaknesses (punti di debolezza), Opportunities (opportunità) e Threats (minacce).

La riflessione lavora su due livelli: l’offerta (strengths and weaknesses) e il contesto competitivo (opportunities and threats).

Ho voluto facilitarti il lavoro inserendo una lista di domande che ti aiutino ad andare dritto all’essenza. La prima parte delle domande é dedicata al tuo business, la seconda al mercato di riferimento:

  • Chi sei? (Hai una professione? Conosci un mestiere? Sei un commerciante?)
  • Perchè hai scelto di farlo?
  • Cosa fai veramente bene nel tuo lavoro? In cosa sei specializzato?
  • Quali sono le tue lacune?
  • Hai un’organizzazione? Ti appoggi a dei servizi di consulenza esterni?
  • Ci sono delle attività che ti pesano, ti rubano tempo e che vorresti o potresti delegare? (contabilità, comunicazione, customer service, etc.)
  • Dove sei? (sì, intendo proprio geolocalmente)
  • Come distribuisci? (negozio, studio, lab, etc)
  • Quali sono i tuoi concorrenti?
  • Dove sono? (sì, intendo sempre geolocalmente!)
  • Possono essere assimilati alla tua attività in termini di offerta? (concorrenti diretti)
  • Se si, cosa ti piace di loro e cosa non ti piace proprio? In cosa mancano?
  • I loro spazi sono simili ai tuoi?
  • Condividi degli interessi? (Avete gli stessi fornitori? Frequentate gli stessi eventi di settore? Siete iscritti agli stessi albi professionali?)

Se hai risposto a tutte le domande dovresti iniziare a delineare la tua brand identity rispetto al mercato di riferimento. Le risposte ti aiuteranno anche a perfezionare la tua offerta. Esisterà sempre la concorrenza in un mercato libero: i contenuti su i tuoi social media dovranno puntare sulle aree specifiche di differenziazione.

Attenzione: la differenziazione non risiede solo nel cosa, ma anche nel come confezioni la tua offerta ed è su questi argomenti che dovrai fare leva nella tua comunicazione.

Un processo di digitalizzazione non può prescindere da una profonda conoscenza del proprio brand, che tu siate sarto, commercialista, educatrice. Hai speso tempo ed energie per arrivare dove sei: ora devi essere pronto per comunicarlo al mondo nel migliore dei modi.

Hai risposto a tutte le domande e vuoi avere un confronto? Non sai quale è il primo step per portare la tua professione sul digitale? Scrivimi pure a diana.piccioni@dianapi.it. Troverò la consulenza più adatta a te.

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